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Oggi e domani a Palermo il congresso UNICEF- ginecologi col patrocinio della regione

30 Marzo 2011

ALLATTAMENTO AL SENO: SICILIA ULTIMA IN ITALIA, FERMA AL 75%
LA SIGO: “SERVE UN CODICE VIOLA PER IL MATERNO INFANTILE”
Vittori: ‘Le Istituzioni diano priorità al percorso nascita’. La media nazionale è dell’81%, stabile dal ‘99: dalle due associazioni 10 passi per valorizzare un gesto fondamentale per la salute del bambino

Palermo, 23 aprile 2011 – In Italia 8 mamme su 10 scelgono di allattare al seno il proprio figlio: una buona media, se confrontata con quella mondiale che è appena del 35%. Ma è possibile migliorare, soprattutto nelle regioni del sud, dove questa pratica è meno diffusa: fanalino di coda la Sicilia con il 75%. Per questo l’UNICEF e la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), due fra i più autorevoli e rappresentativi organismi impegnati a favore della salute di donne e bambini, sono da oggi a Palermo per il primo convegno nazionale dedicato a questo tema fondamentale del percorso nascita. “La promozione dell’allattamento materno è considerata da tempo una priorità di salute pubblica – afferma Giorgio Vittori, Presidente della SIGO -. Vogliamo soprattutto valorizzarlo fra i medici, a tutti i livelli. Ma è indispensabile coinvolgere anche le Istituzioni, che devono dare una diversa priorità al materno infantile. Un modo pratico è prevedere un apposito codice, il viola, da affiancare a quelli già previsti per definire corsie preferenziali per mamme e bambini”. Obiettivo principale del Congresso, patrocinato dalla Regione Sicilia, è far conoscere e applicare i “10 passi” per l’allattamento al seno: un decalogo redatto con l’Organizzazione mondiale della Sanità che prevede, fra l’altro, la definizione di un protocollo scritto da far conoscere a tutto il personale sanitario, un’informazione completa alle donne in gravidanza sui vantaggi e i metodi di realizzazione di questa pratica, l’aiuto alle mamme perché comincino ad allattare al seno subito dopo il parto, la sistemazione del neonato nella stessa stanza della madre (rooming-in), in modo che trascorrano insieme 24 ore su 24 anche durante la permanenza in ospedale.

L’auspicio di questo primo congresso UNICEF – SIGO è far sì che un gran numero di reparti di maternità italiani possa aderire all’iniziativa “Ospedali Amici dei Bambini”, che prevede un percorso di accreditamento e l’applicazione delle dieci norme per realizzare l’allattamento al seno. Ad oggi nel nostro Paese sono 22 strutture, oltre 20.000 in 156 paesi nel resto del mondo. Ma i punti toccati dal protocollo d’intesa UNICEF-SIGO riguardano l’intero percorso gravidanza-parto-pueperio, il potenziamento dell’offerta assistenziale, l’umanizzazione dei reparti ostetrici e pediatrici, la lotta alla mortalità materna. “Uno dei temi su cui siamo più fortemente impegnati – conclude Vittori – è la lotta all’abuso di taglio cesareo, pratica che raggiunge in Italia punte da record mondiale”.

Intermedia
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NdR: Anche l’UNICEF diffonderà un proprio comunicato stampa sul Convegno

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