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Fondata il 24 Novembre 1892 dal Prof. Ercole Pasquali Ente Morale con Decreto Regio n. 3512 del 24 Dicembre 1928

Linee Guida e Raccomandazioni SIGO

Raccomandazioni sulla Gestione della Distocia delle Spalle

Questa raccomandazione è stata particolarmente interessante da portare a termine, poiché ha richiesto l’integrazione di numerose e differenti professionalità, rappresentate da ciascuno di coloro che hanno disinteressatamente contribuito all’opera finale. Questi professionisti, tra i migliori in Italia, hanno prodotto un documento che sarà di ausilio fondamentale per tutti coloro che vorranno usufruirne: operatori della salute e pazienti.
Come scrive Beppe Battagliarin nell’introduzione al documento: “Abbiamo tentato di realizzare uno strumento che possa accompagnare, ovunque necessiti, le nostre colleghe e i nostri colleghi, offrendo loro oltre alle spiegazioni anche delle immagini animate… La buona manualità si ottiene con limitazione e con l’esercizio…Sarà possibile
consultare i videoclip che presentano le posture materne, le manovre sul feto e le animazioni che mostrano il confronto/scontro dei diametri…”.
Questa modalità didattica è profondamente innovativa nel panorama delle raccomandazioni/linee guida, sia italiane che straniere.
Questo sforzo innovativo sarà sicuramente utile e positivo.
Sono infinitamente grato a ciascuno dei collaboratori/relatori per il prezioso lavoro svolto, esso consentirà ai ginecologi e alle ostetriche italiane di avere a disposizione uno strumento prezioso, per aiutare donne e bambini a raggiungere il massimo della loro potenzialità riproduttiva, in ambienti sicuri e amorevoli, quali devono essere le nostre sale parti.

Il Presidente – Antonio Ragusa

Gestione della Morte Endouterina Fetale (MEF). Prendersi Cura della Natimortalità

La morte endouterina non è solo un indicatore epidemiologico, ma uno degli esiti avversi più comuni della gravidanza (si verifica circa in 1 ogni 200-300 parti nei paesi industrializzati dell’Occidente) ed è associata a un impatto emotivo molto forte nelle coppie, con esiti talora devastanti sulla loro integrità psicofisica e sociale. Spesso, per vari motivi, noi non troviamo una ragione di ciò che è successo e non darsi una ragione è per un essere umano, in questo caso per due esseri umani, la donna e il proprio compagno, la cosa peggiore che possa accadere, peggiore anche del lutto e di tutto ciò che a esso consegue. Dal punto di vista strettamente clinico inoltre, trovare una causa e/o riconoscere i fattori di rischio, può essere di grande aiuto per
esprimere una prognosi sul futuro riproduttivo della coppia e fornire consigli utili a evitare la ricorrenza. Lo studio delle cause specifiche della natimortalità è stato storicamente ostacolato dalla mancanza di protocolli uniformi per valutare e classificare i nati morti e dalle poche indagini eseguite (prima fra tutte l’autopsia e l’esame istologico della placenta) e ciò soprattutto per motivi culturali, oltreché organizzativi.
Per tutti questi motivi nasce quest’opera, allo scopo di aiutare tutti i professionisti coinvolti nell’assistenza alle coppie che sperimentano questo tragico avvenimento nel corso della loro vita, dotandoli di strumenti tecnici e culturali con i quali offrire alle famiglie in lutto la migliore assistenza possibile, professionale, ma empatica, attraverso tre parole chiave: diagnosi, prognosi e sostegno.

Antonio Ragusa e Fabio Facchinetti

Carcinoma della Cervice Uterina: un PDTA Ragionevole e Pronto all’Uso

Induzione al Travaglio di Parto

L’induzione del travaglio di parto è qualcosa che interessa molte, troppe donne che partoriscono nei paesi occidentali. Nella nostra nazione circa un quarto delle donne in gravidanza sarà sottoposto ad un induzione del travaglio di parto. La loro gravidanza, per un motivo o per un altro (vedere il capitolo sulle indicazioni)  evolverà verso un induzione del travaglio di parto. Il documento che avete tra le mani vi aiuterà ad aiutare queste donne. Vi aiuterà a ridurre, se possibile, il numero di donne da sottoporre a questa procedura, perché scoprirete che gli americani hanno torto, quando dicono che si deve indurre di più e capirete il perché; vi aiuterà nel caso sia indispensabile sottoporre la donna a questa procedura, a farlo nel migliore dei modi possibili, vi aiuterà ad analizzare le conseguenze della procedura stessa e ultimo, ma non ultimo, a valutare in maniera critica tutto il percorso cui sottoporrete la donna, che necessita delle procedure di induzione. Inoltre, questa raccomandazione è il frutto del lavoro composito e ordinato di un gruppo straordinario di persone, quasi tutte sotto i quarant’anni, che rappresentano, sicuramente nel miglior modo possibile, il futuro dell’ostetricia italiana. Ringrazio tutti gli estensori e tutti i relatori di questa raccomandazione, per il loro lavoro, la loro presenza, la loro solerzia e il fatto stesso di esistere e di essere interessati alla gratuità del lavoro. La gratuità per un medico è un dono nei confronti degli altri e quindi dell’umanità in generale, quando poi l’umanità è rappresentata dalle donne in gravidanza, questo semplice assunto ha a che fare profondamente con il bene, vissuto come desiderio quotidiano verso l’assoluto.

Il Presidente – Antonio Ragusa

Raccomandazioni di Buona Pratica clinica sull’Assistenza al Parto nelle Donne Precesarizzate

Grazie all’alacre e disinteressata fatica del gruppo di lavoro, siamo infine giunti alla pubblicazione dell’opera.
Sono infinitamente grato a tutti coloro che hanno collaborato, rendendo possibile l’improbabile: il coordinatore, il gruppo di lavoro, i collaboratori e i nostri tre Presidenti, Elsa Viora, Nicola Colacurci e Antonio Chiàntera, per il prezioso lavoro svolto finora, esso consentirà ai ginecologi e alle ostetriche italiane di avere a disposizione uno strumento prezioso, per aiutare donne e bambini a raggiungere il massimo della loro potenzialità riproduttiva in ambienti sicuri e amorevoli, quali devono essere i nostri reparti ospedalieri. L’opera contiene e analizza tutti i principali aspetti dell’assistenza al parto nelle pazienti precesarizzate e nelle pazienti con pregressa miomectomia. Quest’ultima parte è particolarmente utile e preziosa, vista la paucità di documenti pubblicati nella letteratura internazionale sull’argomento. Prego i lettori tutti: medici, ostetriche e donne, di farmi notare eventuali inesattezze, errori, omissioni o semplicemente punti sui quale vi è disaccordo con quanto scritto. Io leggerò tutto scrupolosamente, e, se è il caso, provvederò ad emendare l’errore.

Il Presidente – Antonio Ragusa

Raccomandazioni per l’Implementazione del Test Universale su Carcinomi Colorettali ed Endometriali per l’Identificazione della Sindrome di LYNCH

Coordinatore:
Antonio Russo: Dipartimento di Discipline Chirurgiche, Oncologiche e Stomatologiche, Università di Palermo (AIOM)


Segretario Scientifico:
Lorena Incorvaia:  Dipartimento di Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica Avanzata, Università di Palermo (AIOM)

Raccomandazioni sulla Cardiotocografia Ante Partum

Le raccomandazioni sulla cardiografia nelle donne non in travaglio erano attese dai ginecologi italiani da molto tempo, almeno dal 2018, quando pubblicammo le raccomandazioni sulla lettura e l’interpretazione della cardiotocografia in travaglio di parto. Il documento ha richiesto più di un anno di lavoro da parte di un gruppo di persone entusiasta e motivato. Sono grato al Dr. Giuseppe Botta, che ha coordinato un gruppo di lavoro entusiasta e di grande esperienza e sono grato anche del tempo che i componenti del panel hanno dedicato alla stesura di questo essenziale documento. Adesso i ginecologi italiani hanno a disposizione uno strumento clinico, didattico e medico legale, di portata non inferiore a quello disponibile ai colleghi di altre Nazioni occidentali.

Il Presidente Antonio Ragusa

Raccomandazioni per il Parto Operativo Vaginale (POV) Mediante Ventosa Ostetrica

In alcuni parti è utile ricorrere alla ventosa per favorire o accelerare la nascita ed evitare quindi un taglio cesareo ad alto rischio di complicanze o un aggravamento di un’eventuale ipossia fetale. Si tratta però di una manualità che rientra nell’arte ostetrica, il cui apprendimento richiede tempo e metodo. Un team di colleghi si è reso disponibile a dedicare gratuitamente tempo e impegno alla realizzazione di questo testo, che prende il nome di Raccomandazioni e non di Linee Guida perché queste ultime richiedono, come noto, un processo di elaborazione molto più complesso, lungo e costoso. In ogni caso queste Raccomandazioni possono aiutare tutti noi a una riflessione sul parto operativo vaginale, e a un più corretto approccio a esso con migliori esiti materni e neonatali. Ovviamente ogni suggerimento e commento è gradito.
Claudio Crescini – Coordinatore del Panel

Gestione del Parto Pretermine

Il parto pretermine è uno dei problemi più importanti in sanità, per questo è vitale aggiornare periodicamente una raccomandazione relativa al parto pretermine. Abbiamo il dovere di mettere a disposizione dei medici, delle ostetriche e degli infermieri tutti, le conoscenze e le opportunità che il progresso medico crea per aiutare i neonati prematuri e le loro famiglie. Ringraziamo quanti di noi si sono messi a disposizione, in modo completamente gratuito, dedicando e sottraendo tempo prezioso, alle loro famiglie e ai loro numerosi impegni professionali per aggiornare queste importanti raccomandazioni.

Il Presidente Antonio Ragusa

Test Genetici BRCA/1 BRCA/2: Raccomandazioni

l tumore ovarico è il secondo tumore ginecologico per frequenza ma il primo per mortalità. Nella maggior parte dei tumori epiteliali dell’ovaio il trattamento corretto è rappresentato dalla chirurgia up-front con intento di asportazione completa della neoplasia, seguito da chemioterapia con carboplatino e paclitaxel (con la possibile associazione di bevacizumab). Tuttavia, nei tumori iniziali sottoposti a corretta stadiazione, in assenza di fattori di rischio, è possibile evitare il trattamento adiuvante o eseguire una terapia chirurgica conservativa della funzione dell’apparato genitale. Le seguenti Raccomandazioni a cura del Gruppo GISS, Ginecologia Oncologica – su mandato SIGO, AOGOI, AGUI, AGITE – sono uno strumento utile ad una accurata selezione e gestione di queste pazienti.
Prof. Vito Trojano
Coordinatore Gruppo di Lavoro GISS Ginecologia Oncologica

Raccomandazioni per una Gestione Conservativa nelle Pazienti Giovani e Desiderose di Fertilità con Iperplasia Atipica o Carcinoma Endometriale Iniziale

Varie problematiche sociali, economiche e di scelta di coppia hanno spostato nel tempo l’età della prima gravidanza anche oltre i 35 anni della donna esponendola pertanto ad alcune patologie, fra cui quelle oncologiche, prima di aver esaurito il proprio desiderio di prole. Questa problematica ha indotto le società scientifiche, anche alla luce della recente legge Gelli, a redigere Linee guida che possano essere di riferimento sia Clinico che giurisprudenziale. La prima patologia oncologica che le società scientifiche di ginecologia hanno preso in considerazione è il carcinoma dell’endometrio. La procedura fertility-sparing, però, può essere proposta solo a pazienti, attentamente selezionate in centri di riferimento, con carcinoma in stadio iniziale o iperplasia atipica. Le seguenti Raccomandazioni a cura del Gruppo GISS, Ginecologia Oncologica -su mandato SIGO, AOGOI, AGUI, AGITE – sono uno strumento utile ad una accurata selezione e gestione di queste pazienti.

Prof. Vito Trojano
Coordinatore Gruppo di Lavoro GISS Ginecologia Oncologica

Raccomandazioni per l’Assistenza alla Donna Vittima di Violenza Sessuale

È riconosciuto in letteratura l’impatto dell’abuso sessuale sulla salute, con importanti conseguenze a breve e a lungo termine. Se l’abuso sessuale non viene identificato e trattato può infatti determinare danni permanenti di tipo fisico e/o psicologico. È indispensabile quindi individuare l’abuso sessuale il prima possibile per riuscire a limitarne le conseguenze.

Ci auguriamo che il documento, che tanta lodevole fatica è costato agli estensori, sia utile a tutte le donne e i medici italiani coinvolti nell’aiuto alle donne vittime di violenza.

Il Presidente Antonio Ragusa

Raccomandazioni sull’Utilizzo Appropriato della Contraccezione Ormonale

Queste Raccomandazioni nascono da un lavoro di gruppo durato due anni tra il 2018 ed il 2019; un lavoro intenso che ha impegnato professionisti ginecologi operativi a vari livelli, dal territorio agli ospedali all’università.  Sono state sollecitate dalla Fondazione Confalonieri Ragonese, ma sono state approvate anche da SIGO, AOGOI, AGUI ed AGITE.

L’opera sarà utile ai ginecologi, ospedalieri, universitari, consultoriali, territoriali ovunque collocati, ma anche a medici di medicina generale e di ogni specialità , che impattino con i dubbi e le difficoltà prescrittive della pratica contraccettiva.

Monitoraggio Cardiotocografico in Travaglio

La Raccomandazione n. 6 è una rielaborazione della CONSENSUS FIGO (marzo 2015), aggiornata e adattata alla realtà clinica Italiana. Vengono descritte tecniche e vantaggi dell’auscultazione intermittente, della stimolazione dello scalpo fetale e le nuove tecniche di monitoraggio. Un utile Allegato descrive come differenziare il battito cardiaco fetale dal battito cardiaco materno.

Con l’augurio di una fruttuosa lettura.

Il Presidente
Antonio Ragusa

Diagnosi e Trattamento dell’Endometriosi

La Raccomandazione n. 5 illustra, per le diverse forme e sedi di endometriosi, il ruolo diagnostico dell’ecografia e delle altre tecniche di imaging, così come il ruolo ed i limiti della terapia medica e della terapia chirurgica, le strategie per ridurre il rischio di recidiva e l’approccio alla paziente infertile.  E molto altro ancora.

Con l’augurio di una fruttuosa lettura.

Il Presidente
Antonio Ragusa

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